GIORNATA MONDIALE DI CONSAPEVOLEZZA DELL'AUTISMO Per una comune cultura dell'inclusione
Giornata mondiale per la consapevolezza dell’Autismo
2 Aprile 2020
Per una cultura dell’Inclusione
Per la Giornata Mondiale per la consapevolezza dell’Autismo che si celebra oggi, 2 aprile 2020,
il nostro Istituto Scolastico aveva immaginato di realizzare, con unanime decisione del Gruppo di
Lavoro di Inclusione di Istituto a.s. 2019/2020, due momenti di riflessione:
1) un seminario che avrebbe visto la partecipazione del Servizio di Neuropsichiatria infantile
dell’ULSS 3 di Mirano (Dott.ssa Sonia Usai e Dott.ssa Ciampalini), dello sportello autismo
della Città Metropolitana di Venezia (Referente Provinciale Dott.ssa Chiara Iovane), dei
rappresentanti dell’Amministrazione Comunale, delle nostre Funzioni Strumentali dell’Area
Inclusione, dei rappresentanti delle Associazioni dei genitori;
2) una presentazione del percorso inclusivo svolto in alcune classi dell’Istituto Comprensivo
intorno a questa delicata tematica.
Tutto questo, purtroppo, non è stato possibile realizzarlo, a causa della sospensione delle attività
didattiche per l’epidemia in atto, ma ci ritroveremo sicuramente il prossimo anno.
L’Assemblea generale delle Nazioni Unite, il 18 dicembre 2007 ha scelto il 2 aprile di ogni anno
per ricordare questo tema e deciso che il colore blu avrebbe rappresentato questa Giornata.
La nostra scelta di dare risalto a questo argomento nasce dall’idea di adottare un preciso modello di
scuola a cui vogliamo tendere: una scuola che sia promotrice di una diffusa e concreta cultura
dell’inclusione, sia all’interno che all’esterno della comunità scolastica stessa; una realtà che riesca
a creare occasioni di crescita collettiva, condividendo e rinsaldando valori umani certamente
indiscussi, che devono essere garantiti a tutti, “abbiamo bisogno di costruire una possibilità di bene
comune, di promuovere i diritti di tutti affermando, non la logica dell’emergenza, ma i diritti
costanti, permanenti che permettano a tutti di non essere esclusi”.(A.Canevaro).
Approfondire la conoscenza delle varie forme di diversità significa anche volerne parlare e
chiedersi quale sia il modo migliore per rendere i bisogni e le peculiarità degli alunni parte
integrante della normale vita di tutti noi ricordando che, come afferma il Prof. Dario Ianes “ai
benefici della normalità non si può rinunciare, nè ai benefici della specialità tecnica, dunque
dobbiamo tenerle insieme tutte e due… è quello che chiameremo ;
Una normalità più speciale, che ci consenta di sfuggire ai rischi della separazione da un lato e
dell’improvvisazione dall’altro”.
Guardare alla diversità, alla difficoltà nella comunicazione, nell’espressione, nella comprensione o
nel movimento fisico costituisce un arricchimento per ciascun individuo, importante è cambiare la
prospettiva “saper vedere nell’altro non qualcosa che ci limita e danneggia...ma come un
completamento e un arricchimento della nostra stessa realtà” (A.Canevaro).